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Il Caffè in Perù

28/03/2018

Caffè in Perù
Il caffè del Perù è sicuramente uno dei migliori al mondo, ma pochi sanno dove si trovano le migliori coltivazioni e come avvengono le lavorazioni di questa bevanda esportata in tutto il mondo. Andiamo alla scoperta del caffè in Perù!
Corposo, vellutato e dal gusto profondo, il caffè del Perù è sicuramente un buon caffè e gli italiani, amanti di questa preziosa bevanda, lo sanno bene. Il suo delicato gusto aromatico, ricco e intenso all’olfatto, lascia intuire che dietro ogni chicco di questa speciale  arabica c’è un grande lavoro. Ebbene, quello che noi chiamiamo comunemente miscela arabica viene coltivato nella selva centrale del Perù, tra le provincie di Chanchamayo e di Satipo: qui i chicchi di questa miscela crescono rigogliosi e quando viene lasciato fermentare per poi essiccarlo le vallate circostanti si inebriano del suo intenso profumo. Dalle piantagioni la miscela viene esportata nelle torrefazioni di in tutto il mondo, per poi giungere nelle nostre case pronto per essere consumato. Un viaggio che attraversa una tradizione antica, ma vediamo le sue origini!

Un po’ di storia…
La storia del caffè in Perù affonda le radici attorno alla fine del 1700, quando i pionieri europei portarono il caffè nella valle di Chancamayo. All’inizio la produzione assecondava le esigenze del consumo locale, ma presto il caffè cominciò a diffondersi e quindi le coltivazioni cominciarono ad estendersi. Così le zone della selva nord-orientale del Perù, in particolare nelle regioni di Moyobamba e Jaén, divennero le principali zone produttrici, ma subito dopo anche a Chanchamayo la coltivazione di caffè prese il sopravvento e dal 1930 l’intera vallata di Chancamayo viene denominata “zona cafetalera”, in grado di accelerare una quantità maggiore di grani e una qualità sempre uniforme. Già alla fine del 1900 il Perù è il maggior esportatore al mondo di caffè e con una produzione di miscela arabica sempre in costante crescita. Ad oggi le principali regioni peruviane produttrici di caffè sono la ben nota vallata di Chancamayo con i suoi dipartimenti di Junín, Pasco e Huánuco e la zona nord della parte settentrionale e nordorientale, il cui caffè è noto come Altomayo.

Itinerario della “Ruta del Café”
Per scoprire i segreti del caffè peruviano non dobbiamo fare altro che percorrere la “Ruta del Café”, ovvero un itinerario che si snoda attraverso vallate di incredibile bellezza e le varie comunità locali che si incontrano durante il percorso. Il viaggio inizia dal dipartimento di Junín, dove hanno sede le principali piantagioni del caffè del paese e qui una tappa d’obbligo è al centro di produzione Brasil, caratterizzato da una struttura in stile tardo ottocento. Il centro è stato fondato da Giuseppe Signori nel 1877 ed è in assoluto un’autentica attrazione, tanto da attirare numerosi visitatori.

Sosta all’azienda Monterrico
Un’altra tappa da non perdere è quella all'azienda Monterrico, sita a poca distanza da Brasil. Fondata dai Tremolada, una famiglia italiana, nel 1875, l’azienda è circondata da immensepiantagioni di caffè, mentre nella grande casa dai colori vivaci ci si può soffermare per conoscere da vicino le varietà del caffè Arabica prodotte in Perù e i metodi tradizionali ancora oggi utilizzati. Tra le varietà di arabica vi sono la rossa,
l’azzurra, il café redondo e la bourbon.

Tappa all'Expoferia Cafetalera di Plaza Mayor de Lima
Il percorso continua verso la provincia di Oxapampa, precisamente verso la città Villa Rica. All’ingresso della città ci si trova dinanzi alla maestosa statua dell'indigeno Yanesha che ha accanto una caffettiera gigantesca. Una tappa al Giardino Botanico non può mancare, per ammirare le 150 specie di orchidee particolari custodite, ma soprattutto imperdibile è una sosta in Plaza Mayor de Lima, all'Expoferia Cafetalera, dove si può degustare un caffè davvero buonissimo!

Festival del Caffè a Villa Rica evento straordinario
Ma per vivere da vicino l’esperienza della produzione del caffè, imperdibile è il Festival del Caffè che si svolge a fine luglio a Villa Rica, nel cuore della selva di Pasco. Qui è possibile prendere parte alle varie fasi di lavorazione e degustare le ricette tipiche locali tra balli e danze. Il 27 agosto il tutto il Paese si celebra invece la Giornata del Caffè peruviano, dedicata proprio a questi preziosi chicchi che sono l’unica fonte di reddito per tantissimi agricoltori locali. Da visitare anche la suggestiva Laguna El Oconal: da qui è possibile raggiungere le varie aziende produttrici di caffè che si trovano nella città.

Perù maggiore nazione al mondo per produzione ecosostenibile
Attualmente il Perù vanta il maggior numero di Rainforest Alliance Certified piantagioni di caffè nel mondo, riconoscimento che attesta il rispetto per gli standard per l’agricoltura sostenibile che promuovono la responsabilità ambientale, l’equità sociale e la sostenibilità economica per le comunità agricole. Un altro importante riconoscimento, denominato Best of origin, è stato attribuito nel 2010 al caffè Tunki dalla Specialty Coffee Association of America, riconoscendolo come uno tra i migliori caffè al mondo coltivato nella fattoria Sucaticona, a Sandia, nel dipartimento di Puno.
Ulteriori riconoscimenti al caffè del Perù

Un altro caffè peruviano ad avere ottenuto un importante riconoscimento è Valley Mount Coffe, dell’azienda Agrifood Solutions EIRL, che è stato premiato con la medaglia d’oro per la categoria moka in occasione dell’International Coffee Tasting nel 2016, un concorso internazionale organizzato dall’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè e che si svolge ogni anno. Si tratta di un caffè dal chicco verde ed una eccezionale tostatura, elemento indispensabile per ottenere un caffè moka dal gusto speciale, in grado di sorprendere i palati di prestigiosi intenditori durante l’evento.