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SINGLE ORIGIN (caffè monorigine)

02/06/2017

Caffè monorigine e miscele: qual è la differenza?

Quando gusti un caffè al bar oppure a casa è molto probabile che tu stia bevendo una miscela, ossia un prodotto derivante dall'unione di diverse varietà di caffè. Ma che cos'è esattamente il caffè? Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiacee ed al genere Coffea. Nonostante vi siano centinaia di specie diverse, quelle coltivate a scopo commerciale sono principalmente due: l'Arabica e la Robusta. L'Arabica oggi rappresenta oltre il 70% del caffè prodotto nel mondo e comprende numerose varietà. Questi due ceppi sono decisamente diversi tra loro e mentre il caffè prodotto con chicchi Robusta ha un sapore molto amaro e legnoso, quello derivante dall'Arabica è più delicato e, a seconda della varietà, più o meno aromatico o acidognolo. Per questo motivo la maggior parte delle miscele in commercio sono realizzate utilizzando maggiormente chicchi di varietà di Coffea Arabica. Un problema delle miscele moderne è che tendono però a standardizzare un po' i sapori, con la conseguenza che si vanno a perdere le caratteristiche organolettiche specifiche di ogni singola varietà di caffè. Proprio per questo sono sempre di più gli appassionati di caffè che si dedicano alla ricerca ed alla degustazione dei cosiddetti "Single origin", ossia i caffè monorigine. Con questo termine ci si riferice a dei caffè che provengono da una singola e ben precisa area geografica. Ogni caffè monorigine ha quindi proprietà e caratteristiche molto diverse rispetto ad un altro, in quanto queste peculiarità sono strettamente correlate al terreno in cui le piante sono state coltivate, al clima e all'ambiente che le circonda.

- Diversi tipi di caffè monorigine
All'interno del grande gruppo dei caffè monorigine ci sono gli "Estate coffees" o Specialty Coffee, ossia delle qualità che provengono da una ben precisa piantagione oppure da un insieme di alcune piccole aziende agricole della medesima zona geografica. In tal caso l'origine del caffè è ancora più precisa e le caratteristiche organolettiche più definite. Ulteriore distinzione è quella dei"Micro lot coffees", i cui i chicchi di caffè provengono tutti tassativamente dalla stessa piantagione. In questo caso si ottengono dei particolari tratti distintivi che sono determinati da fattori quali l'altitudine della piantagione.
Il legame puro di un caffè monorigine con il suo territorio di provenienza fa sì che vengano evidenziate le caratteristiche uniche di ogni diversa area geografica e singola piantagione. Tali peculiarità si differenziano non solo per i fattori ambientali del luogo, ma anche per le minuziose operazioni di selezione dei ceppi e le diverse tecniche di coltivazione e lavorazione che vengono fatte sul campo. Il risultato è un caffè molto diverso a seconda della zona in cui ha origine, che ti porta così a vivere un vero e proprio viaggio dentro una tazzina da caffè: da Cuba al Nepal, dall'India al Nicaragua, dal Brasile all'Etiopia, dal Kenya alla Jamaica. Ad esempio, i caffè provenienti dal Kenya, come il monorigine Kenya AA Top Quality, sono molto aromatici e tendenzialmente aciduli ma con sentori fruttati, grazie ai terreni di origine vulcanica dove si trovano le piantagioni. Il Jamaica Blue Montain, considerato uno dei caffè più pregiati al mondo, viene coltivato sulle Blue Mountain e poi conservato in botti di legno. Nasce così un prodotto davvero speciale con sentori di vaniglia, cacao, frutta secca e un leggero aroma di tabacco. L'Etiopia è uno dei luoghi d'origine della Coffea Arabica ed il caffè monorigine Ethiopia Sidamo ha un sapore molto intenso, cremoso e speziato, ma sono presenti anche note di cacao e di miele. I suoli ricchi di Cuba ed il suo clima umido, invece, conferiscono al Cuba Serrano Lavado una corposità ed un tripudio di aromi quale cioccolato, tabacco e caramello. Coltivato all'ombra è il Colombia Supremo Huila, caratterizzato da un gusto intenso ma equilibrato e cioccolatoso. Cambiando continente ed arrivando in Indonesia, che rappresenta il quarto produttore mondiale di caffè (un'attività iniziata dagli olandesi a fine '600) troviamo il Java Medium Bean, con un sapore deciso ma allo stesso tempo dolce, oppure l'Indonesia Topi Tongkonan Toraja, dolce e speziato grazie ai terreni vulcanici sui quali viene coltivato. Anche l'India ha una forte tradizione legata al caffè. Due varietà di spicco sono sicuramente il Plantation Badabudan ed il Plantation A, entrambi coltivati all'ombra hanno aromi che ricordano il caramello ed il cioccolato, con un retrogusto acidulo. Gli amanti dei gusti più particolari possono deliziarsi con il Nepal Mount Everest, considerato un caffè da meditazione, che ha un retrogusto di arancia candita e spiccati sentori di zenzero.

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